Tutti gli operatori della Grande Distribuzione hanno constatato che il cliente non è più quello di dieci anni fa.

Il consumatore non solo dispone di grandi fonti d’informazione che lo rendono attento alle caratteristiche del prodotto ma pretende che la sua Insegna, il suo Brand, i Marchi che acquista siano anch’essi in linea con le sue aspettative.

E’ inevitabile che la GDO cambi, si esprima con tecnologie all’avanguardia per mostrare alla clientela contenuti di valore, soprattutto per la tutela dell’AMBIENTE. Diversamente fosche nubi si vedranno all’orizzonte per coloro che non informano adeguatamente e costantemente e che non producono innovazione.

Si, le nubi non hanno la simpatica sembianza di pecorelle, causa i cambiamenti climatici di cui si dibatte e il pianeta e i clienti non saranno e non sono indulgenti verso chi non mostra una certa etica aziendale. 

Questa vuole che l’informazione sia trasparente e dettagliata, non più data con graziose pillole sul Web. Non basta dire che un euro sarà devoluto per un certo importo di spesa, che l’Azienda sostiene un progetto di solidarietà o altro valido motivo.

L’effetto Greta Thunberg e quanto si porta dietro ha destabilizzato certi modi di concepire l’impegno sociale.

Oggi TUTTI hanno la sensibilità a mille per l’Ambiente e desiderano vedere un impegno importante, costante e misurabile su questo fronte, soprattutto dagli attori della produzione e distribuzione.

Nulla di episodico viene richiesto dal grande pubblico ma una scelta aziendale radicale.

Come COMUNICARE SUL PUNTO VENDITA tutto questo, creativamente ma anche tecnicamente, ad una clientela inquieta (meno male) e intransigente?

Certamente le scelte non si improvvisano e le strategie vanno elaborate affidandosi a chi, da sempre, alle persone è abituato non solo a comunicare ma a parlare.