L’acqua è vita. Dall’acqua nasce la vita, con l’acqua si rimane in vita. Eppure, non ci rendiamo conto di quanto la sua presenza sul nostro Pianeta sia a rischio. Uso votato allo spreco nei Paesi maggiormente sviluppati, scarsità di disponibilità nei Paesi poveri, cambiamenti climatici, inquinamento: sono solo alcune delle cause che decennio dopo decennio, anno dopo anno, stanno letteralmente assetando sempre più larga parte della Terra e delle forme di vita in essa ospitate.

Fin dalle scuole elementari siamo abituati a guardare al nostro Pianeta come al Pianeta dell’acqua. Ma quanta acqua potabile abbiamo a disposizione?

L’immagine del Pianeta blu è ben scolpita nel nostro immaginario collettivo, grazie alle fotografie che fin dalle prime spedizioni spaziali gli astronauti ci hanno restituito della nostra casa comune e grazie al fatto che oltre il 70% della sua superficie è coperta da oceani.

Ma l’acqua potabile è molta di meno: solo il 3% dell’acqua presente sulla superficie, infatti, è dolce e di questa oltre i due terzi si trova in forma solida nei ghiacciai. Una quantità che purtroppo sempre più rapidamente andiamo perdendo a causa dello scioglimento dei ghiacci. Tutto il resto dell’acqua dolce è sottoterra, a rischio inquinamento.

Dati che ci impongono profonde riflessioni circa l’uso che ne facciamo, domande che ci interrogano sul livello di consapevolezza dei problemi a cui dobbiamo dare risposta e della responsabilità che ricade sui singoli e sulle comunità.

Dal 1992 l’umanità celebra il 22 marzo come la Giornata Mondiale dell’Acqua. Un appuntamento a cui possiamo arrivare, quest’anno, cercando di intraprendere tutte quelle iniziative utili a far capire l’importanza del non sprecare una risorsa tanto fondamentale, azioni in grado di far incontrare attori differenti come le Istituzioni, le persone e le parti economiche…come quelle che compongono il mondo della GDO.

Insieme possiamo aiutare il mondo a tutelare la risorsa più preziosa. Basta volerlo!