Avere diffusori acustici di qualità all’interno di un’area vendita ha la stessa importanza di averli all’interno di un teatro? Immaginate un teatro dove il prodotto artistico sia costantemente muto, nel nostro caso un ipermercato dalle soluzioni visive mirabolanti – moderne scaffalature, ampi spazi, isole allettanti, corner promozionali, luci sapientemente posizionate, anche gradevoli profumi – ma dove il silenzio è glaciale o dove la musica e il parlato sono aspri e “lontani”, non intellegibili.
Con un po’ di audacia, agli operatori del Retail abbiamo a volte chiesto: “I vostri clienti non hanno le orecchie, vero? “
Si, perché, come detto molti dettagli nel Pdv sono stati curati ma… l’elemento che dà forza alla comunicazione mentre è in corso l’acquisto… è stato messo in un cantuccio. Eppure è il mezzo che accompagna il cliente in ogni angolo dell’area vendita, lo coccola, lo consiglia, lo fa canticchiare, dilata il suo tempo di spesa. Stiamo parlando un impianto acustico e di un AUDIO all’altezza, usato con creatività.
Ancora oggi assistiamo alla costruzione di nuove e importanti strutture commerciali deputate a ricevere milioni di presenze all’anno con casse acustiche di bassa qualità e con caratteristiche tecniche non adatte, in numero non sufficiente rispetto alla superficie da trattare, spesso mal posizionate.
È una scelta rischiosa, con un’economia che andrebbe cercata altrove ma non nella qualità del sonoro dato che esso incide sul venduto, sulla battuta media di cassa.
Immaginiamo quale perdita di cash flow ad ogni scontrino, per la non incidenza della comunicazione. Parliamo di soli 50 centesimi, un euro a scontrino o ancor più? Si perché con play-list musicali azzeccate, voci di qualità e un copy professionale l’incidenza è garantita, altri prodotti entrano in carrello, ben oltre quanto accennato. Basta moltiplicare anche solo quel mezzo euro per il numero annuale di scontrini battuti nel gruppo per notare che si tratta di un rilevante mancato introito.
Per questo diciamo di non lesinare nell’installazione di apparati acustici, controllando l’omogenea distribuzione nella soffittatura o in punti strategici laterali, soprattutto la corretta pressione sonora in decibel, identica in ogni metro quadrato, senza buchi in alcune aree del Pdv. Avendo cura che alle casse i dipendenti non abbiano un insopportabile volume in testa.
Con una sonorità armoniosa, si che “ l’esperienza d’acquisto “ diventa coinvolgente! Che ritorno di immagine e che fidelizzazione, quando anche le voci impiegate, i testi, sono gradevoli e convincenti! Vissuti dal cliente come un vero servizio di informazione ed entertainment.
Concludendo, ogni Pdv, a prescindere dal prodotto venduto o dai servizi offerti deve garantirsi, nel corso dell’anno, la massima solidità di comunicazione attraverso la qualità dell’audio. Un mezzo sempre pronto, idoneo per comunicare al meglio le idee in campo.